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Cosa troverai in questo articolo
  • Quando la terapia diventa un labirinto
  • Il costo nascosto della scarsa aderenza terapeutica
  • Cosa servirebbe davvero a questi pazienti
  • Come si risolve concretamente il problema dell'aderenza
  • I benefici concreti per paziente, farmacia e sistema sanitario
  • Il quadro normativo oggi: si può fare
  • Perché serve un software dedicato
  • Carepy Pharma: deblistering accessibile e scalabile
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Hai mai osservato un paziente anziano mentre cerca di capire quale pastiglia deve prendere e quando? Scatole sparse sul tavolo, foglietti con appunti confusi, il timore di dimenticare una dose o di prenderne due per sbaglio. 
È una scena che si ripete ogni giorno in migliaia di case italiane. E dietro quella confusione non c'è solo disagio: ci sono errori terapeutici, ospedalizzazioni evitabili e un problema sistemico che il sistema sanitario fatica a gestire. 

 

Quando la terapia diventa un labirinto

I pazienti con politerapie complesse – quelli che devono assumere cinque, sei, otto farmaci diversi al giorno – vivono una condizione di stress cognitivo costante. Devono ricordare orari diversi, distinguere compresse simili, capire se quella è la pastiglia della mattina o della sera. 
Le conseguenze sono concrete e misurabili. Gli errori di assunzione sono frequentissimi: dosi dimenticate, farmaci presi due volte, confusione tra medicinali diversi. Le dimenticanze portano a interruzioni della terapia che compromettono l'efficacia del trattamento. I sovradosaggi accidentali possono causare effetti collaterali gravi o addirittura richiedere il ricovero ospedaliero. 
Parliamo soprattutto di pazienti anziani, persone con patologie croniche, chi convive con più malattie contemporaneamente. Persone che hanno bisogno di aiuto concreto, non di un altro foglietto illustrativo da interpretare.

 

Il costo nascosto della scarsa aderenza terapeutica

Quando un paziente non segue correttamente la terapia, le conseguenze si allargano a cerchi concentrici. 
Sul piano personale, la qualità di vita peggiora drasticamente. La patologia non viene controllata adeguatamente, i sintomi si aggravano, servono nuovi farmaci per compensare quelli non assunti correttamente. 
Sul piano sanitario, aumentano gli accessi al pronto soccorso, crescono i ricoveri evitabili, si moltiplicano le visite specialistiche di urgenza. Tutto questo genera costi enormi per il sistema sanitario e sofferenza evitabile per il paziente. 
Sul piano familiare, i caregiver vivono in uno stato di ansia permanente: hanno controllato che la nonna abbia preso le medicine? Ha preso quelle giuste? Ne ha saltata una? 

 

Cosa servirebbe davvero a questi pazienti

La risposta è sorprendentemente semplice: serve qualcuno che organizzi fisicamente i farmaci in modo che il paziente debba solo aprire una busta e assumere quello che c'è dentro, senza pensare, senza contare, senza rischiare errori. 
Serve un sistema che elimini la complessità alla fonte, trasformando sei scatole diverse e venti compresse da gestire in un unico blister personalizzato dove ogni slot corrisponde a un momento preciso della giornata: mattina, pranzo, cena. 
Serve qualcuno che tenga traccia della terapia nel tempo, che ricordi quando le prescrizioni stanno per scadere, che monitori se il paziente sta effettivamente ritirando i farmaci con regolarità. 
In altre parole, serve un servizio di aderenza terapeutica strutturato, non lasciato alla buona volontà del singolo o alla memoria del familiare. 

 

Come si risolve concretamente il problema dell'aderenza

La soluzione si chiama deblistering: un'attività di ri-confezionamento personalizzato che ripartisce i farmaci in dosaggi giornalieri o settimanali, organizzandoli in blister su misura per ciascun paziente. 
Il concetto è semplice ma l'implementazione richiede rigore. Il farmacista raccoglie tutte le prescrizioni del paziente, verifica le interazioni farmacologiche, prepara fisicamente i blister seguendo lo schema terapeutico stabilito dal medico. Ogni slot del blister contiene esattamente i farmaci che il paziente deve assumere in quel momento specifico della giornata. 
Per il paziente, la vita si semplifica radicalmente. Non deve più pensare a quali medicine prendere o quando. Apre lo slot corrispondente al momento della giornata e assume quanto preparato. Fine. 
Perché questo servizio funzioni su scala, però, serve digitalizzazione della gestione. La preparazione fisica del blister può rimanere manuale, ma tutta la parte di tracciamento, documentazione e monitoraggio deve essere gestita attraverso un sistema informatico che garantisca precisione, conformità normativa e sostenibilità nel tempo.

 

I benefici concreti per paziente, farmacia e sistema sanitario

Per il paziente, l'impatto è immediato e misurabile. Gli errori di assunzione si azzerano praticamente, la qualità di vita migliora sensibilmente, l'ansia legata alla gestione delle terapie scompare. Il paziente torna a sentirsi autonomo pur mantenendo il controllo necessario sulla propria salute. 
Per la farmacia, il deblistering crea un legame di fiducia profondo con il paziente cronico. Non sei più il punto vendita dove si comprano le medicine, diventi il partner sanitario di riferimento per la gestione della sua salute. Questo si traduce in fidelizzazione a lungo termine, in consulenza continuativa, in una relazione professionale che va oltre la singola transazione. 
Dal punto di vista economico, il servizio genera nuovi ricavi sostenibili e ricorrenti. Non si tratta di vendere un prodotto una tantum, ma di erogare un servizio continuativo che il paziente rinnova mensilmente. I margini sono chiari, quantificabili e si affiancano ai ricavi tradizionali della farmacia. 
Per il sistema sanitario, ogni paziente che aderisce correttamente alla terapia significa meno ricoveri, meno accessi al pronto soccorso, meno complicanze evitabili. Il risparmio è enorme e perfettamente documentato dalla letteratura scientifica sull'aderenza terapeutica.

 

Il quadro normativo oggi: si può fare

La buona notizia è che il contesto normativo è favorevole. La recente sentenza del Consiglio di Stato del settembre 2025 ha confermato definitivamente la legittimità del deblistering per le farmacie, dando ragione a una farmacia di Torino in causa con l'ASL locale. 
La situazione varia a seconda delle regioni. In Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Liguria esistono protocolli standardizzati che rendono l'avvio del servizio relativamente semplice. Nel resto d'Italia l'attività è ammessa ma richiede l'approvazione di un protocollo specifico da parte della ASL competente. 
Dal punto di vista dei requisiti, la farmacia deve disporre di un laboratorio galenico adeguato e predisporre un impianto documentale completo che regolamenti il servizio in conformità al GDPR e alle normative sanitarie.

 

Perché serve un software dedicato

Molte farmacie pensano di poter gestire il deblistering manualmente, almeno nelle fasi iniziali. È tecnicamente possibile con due o tre pazienti, ma diventa rapidamente insostenibile quando i numeri crescono. 
Senza un sistema digitale di supporto, ti trovi a gestire manualmente la raccolta dati dei pazienti, la documentazione privacy, il tracciamento delle prescrizioni, la delega per i rinnovi, il monitoraggio delle scadenze. Il carico amministrativo ti sommerge proprio nel momento in cui il servizio inizia ad avere successo, impedendoti di scalare quando avresti la maggiore opportunità di crescita. 
Un software dedicato trasforma il deblistering da attività artigianale complessa in servizio strutturato e sostenibile. La preparazione fisica rimane nelle tue mani, ma tutta la gestione documentale, il tracciamento e il monitoraggio vengono automatizzati.

 

Carepy Pharma: deblistering accessibile e scalabile

Carepy Pharma è nato proprio per rispondere a questa esigenza: rendere il deblistering un servizio accessibile a qualsiasi farmacia, indipendentemente dalle dimensioni o dall'esperienza pregressa. 
La piattaforma digitalizza completamente la gestione documentale e amministrativa del servizio. Si occupa della raccolta e tracciamento centralizzato dei dati del paziente, della creazione automatica dell'informativa privacy e della delega per il rinnovo delle prescrizioni, del monitoraggio completo delle fasi operative e della produzione di tutta la documentazione necessaria per la conformità normativa. 
Una caratteristica distintiva è la scalabilità progressiva. Puoi iniziare manualmente con pochi pazienti, senza dover acquistare da subito una macchina di riconfezionamento. Man mano che il servizio cresce e i numeri lo giustificano, integri la macchina. Questo approccio permette di testare il mercato senza investimenti iniziali gravosi. 
La piattaforma include anche strumenti di business intelligence che ti permettono di monitorare in tempo reale i ricavi generati dal servizio, ottimizzare i processi e massimizzare la redditività. Il deblistering diventa così non solo un servizio al paziente, ma una fonte di profitto concreta e quantificabile.

Vuoi capire come avviare il servizio di deblistering nella tua farmacia?  
Scopri come Carepy Pharma può supportarti nella digitalizzazione del servizio e nell'avvio di un'attività conforme e redditizia. 

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